Categorie
Comunicati stampa

Giustizia Tributaria, la Riforma è già pronta in Parlamento.

Attuare lo Statuto del Contribuente per garantire equità.
L’Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributari rilancia la proposta dopo l’intervento del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini
.

La riforma della Giustizia tributaria è già scritta e depositata in Parlamento. Se l’obiettivo, come dichiarato oggi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, è quello di modernizzare e semplificare il sistema e il contenzioso fiscali all’insegna di equità e terzietà, Uncat invita a procedere celermente all’esame parlamentare dei progetti di legge già depositati.
Gli avvocati tributaristi ricordano di aver lavorato lungamente ad una proposta i cui principi inspiratori sono l’attuazione del giusto processo tributario: contraddittorio, parità delle parti, giudice terzo ed imparziale e professionale e la difesa tecnica specializzata. Principi a cui si aggiunge l’affermazione di un sistema organico di controlli disciplinari dei magistrati.
Una base da cui si può ripartire immediatamente.

Il Programma nazionale di Riforma 2020 richiama la riforma fiscale come una riforma strategica per il rilancio dell’Economia e del Paese. Gli avvocati tributaristi ne sono convinti e hanno sempre rilevato le storture del sistema attuale che impediscono il raggiungimento del risultato.
Giova ricordare, tra le altre cose, i temi della compensazione tra crediti e debiti fiscali e dei rimborsi delle imposte non dovute che non richiedono riforme normative ma una chiara volontà operativa da parte dell’amministrazione fiscale, finora mancata.

Uncat fa presente che molte dei principi evocati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate sono già contenuti nello Statuto del Contribuente, un testo di vent’anni fa ormai, rimasto in parte inattuato.

Bene dunque la volontà di procedere alle riforme, senza indugi che oggi non sarebbero più giustificati.