Il recente intervento legislativo sul processo tributario recato dall’art. 27 del d.l. n. 137/2020si impone quale ultimo atto di una commedia insipiente e triste per entrambi gli attori del processo, Avvocati e Giudici.
L’emergenza sanitaria non trova insensibile ed impreparata l’Avvocatura specialistica raccolta in Uncat, la quale, di buon grado, sin dal 2018 (epoca in cui con il d.l. n. 118 fu istituito il collegamento audiovisivo per la celebrazione delle udienze) ha contribuito attivamente alla diffusione delle nuove tecniche ed all’apprendimento delle regole del Processo Tributario telematico da parte dei propri iscritti.
Sta di fatto che, a distanza di due anni da quelle disposizioni, il processo da remoto è rimasto più una suggestione che una realtà concreta. Per questa ragione, la previsione di celebrare la video udienza contenuta nell’art. 27 è fumo negli occhi che impedisce di prendere atto della sostanziale inagibilità delle udienze da remoto per la persistente mancanza della piattaforma di collegamento che, di fatto, impedisce attualmente di sopperire all’emergenza sanitaria con gli strumenti suggestivi della disposizione normativa.
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