Un confronto sinergico e costruttivo tra istituzioni, professionisti e accademia ha caratterizzato il convegno “Il nuovo Testo Unico delle Sanzioni Tributarie”, ospitato dal Centro Logistico “Villa Spada” della Guardia di Finanza e promosso dal Comando Regionale Lazio e da Uncat.

La giornata ha rappresentato un punto di convergenza importante tra i diversi attori del diritto tributario: Guardia di Finanza, magistratura tributaria, Agenzia delle Entrate, accademia e avvocatura hanno offerto letture complementari e integrate della recente riforma fiscale, confermando l’importanza di un approccio coordinato alle nuove norme in materia di sanzioni.

Nei saluti istituzionali, il presidente Gianni Di Matteo ha espresso apprezzamento per il riordino delle norme sui testi unici, tra i quali quello in materia di sanzioni amministrative e penali. Più in generale sulla riforma fiscale, ha evidenziato come sia essenziale la definizione distintiva tra crediti d’imposta inesistenti e non spettanti anche ai fini delle decadenze e delle procedure di accertamento tributario; sul lato processuale, ha specificato che è necessario delimitare i rapporti tra processo penale e tributario e riflettere sulla valenza delle sentenze assolutorie anche in considerazione dei diversi tempi che caratterizzano i due processi. “Siamo convinti che il risalto dato all’ adempimento collaborativo è una chiave di volta della riforma e una nuova frontiera per gli avvocati tributaristi”, ha detto.

Nella introduzione, il vicepresidente Angelo Cuva ha evidenziato come “la riforma del sistema sanzionatorio tributario si muove nella condivisibile direzione di superare il precedente approccio “punitivo” caratterizzato dall’aumento e della moltiplicazione delle sanzioni, attribuendo centralità al principio di proporzionalità e favorendo una integrazione delle ipotesi sanzionatorie ai fini del pieno adeguamento al principio del ne bis in idem”.

Il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Maurizio Leo, ha concluso l’incontro ribadendo la direzione europea e modernizzatrice della riforma: “Nell’ambito della riforma fiscale, il decreto attuativo dedicato alle sanzioni tributarie, sia amministrative che penali, ha l’obiettivo di razionalizzarle e renderle eque. Le abbiamo ridotte, portandole ai livelli unionali, semplificate in modo da renderle semplici e chiare, razionalizzate in linea con le attuali esigenze dell’Amministrazione e dei contribuenti. Fermo restando i comportamenti fraudolenti e simulatori, abbiamo rivisto anche le sanzioni penali in modo da renderle giuste, soprattutto nei casi di omesso versamento, laddove il contribuente ha correttamente dichiarato il proprio carico fiscale ma non ha potuto versare

Il successo dell’iniziativa conferma l’importanza della formazione continua e del dialogo interprofessionale per una giustizia tributaria più accessibile, comprensibile e condivisa.

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