Il Consiglio Nazionale Forense
L’Organismo Congressuale Forense
unitamente a
Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi
visto l’art. 27 del DL 137/2020 c.d. “Decreto Ristoro” oggi in Gazzetta Ufficiale
preso atto che si tratta di normativa di emergenza e come tale volta allo scopo di consentire la prosecuzione dell’attività giurisdizionale, anche mediante l’auspicato utilizzo delle udienze da remoto
manifestano contrarietà
alla previsione che nel caso in cui non sia possibile celebrare l’udienza da remoto la trattazione si debba svolgere esclusivamente mediante la modalità cartolare;
segnalano
che anche nel processo tributario deve essere sempre imprescindibilmente garantito il diritto delle parti di discutere in pubblica udienza come previsto dalla CEDU in ossequio al principio del giusto processo – e che si debba prevedere il rinvio della causa – nel caso in cui non risulti possibile per motivi pratici procedere con il collegamento da remoto.
Ciò in quanto le difficoltà tecniche che gravano oggettivamente sulle Commissioni tributarie comporterebbero in via di fatto la generalizzata cancellazione dell’udienza e la conversione in sola trattazione scritta e, in via di principio, la vanificazione del diritto delle parti – pubblica e privata- di accedere all’unico momento di oralità del processo per la sola carenza di risorse in nome di mal inteso efficientismo.
OCF – Avv. Giovanni Malinconico
UNCAT – Avv. Antonio Damascelli
CNF – Avv. Maria Masi