Patrizio Tumietto
Cosa dire quando una persona ti lascia dopo così tanti anni di amicizia e di lavoro in comune che non possa sembrare semplice retorica?
Con Bruno se ne va un collega per il quale ho sentito una sensazione di amicizia da lui sempre ricambiata, con il quale ed altri colleghi abbiamo fondato Uncat e poi condiviso con varie cariche la sua crescita, un impegno costante durato per moltissimi anni.
Ricordo la professionalità e il buon senso in tutti i suoi interventi, l’intelligenza e la attualità delle sue proposte, la modestia con le quali le proponeva e la capacità di mediazione per arrivare a una decisione comune.
Bruno non era soltanto un gran professionista, è stato anche una persona umanamente splendida; parlare con lui era una cosa gradevole, perché ti trovavi di fronte un interlocutore che ti ascoltava, con il quale potevi scambiare idee in piena libertà e sapendo di aver di fronte una persona oggettiva, equilibrata e soprattutto sincera.
Sapeva veramente esserti amico, io l’ho sperimentato durante il mio periodo di presidenza di Uncat quando sono rimasto ricoverato a Roma per circa un mese e Bruno si era messo a disposizione di mia moglie per ogni sua necessità in quel periodo molto difficile per noi; è stata la prima persona con la quale ho potuto parlare quando ho ripreso conoscenza e mi è venuto a trovare molte volte per farmi compagnia ed incoraggiarmi da superare una grave malattia, nonché per assolvere alla sua funzione all’epoca vicaria in Uncat.
Siamo sempre rimasti in contatto anche quando è stato il suo turno di sostituirmi e abbiamo continuato a scambiarci idee e opinioni oppure semplicemente per il piacere di parlare tra amici.
Bruno amava la sua famiglia, ne abbiamo parlato tante volte e ci confrontavamo quando scambiavamo opinioni sulle nostre reciproche posizioni di nonni; anche questo mi mancherà.
Non mi sento di dire altro, sono troppo triste e amareggiato per la sua scomparsa; il suo ricordo lo farà sempre vivere nel mio animo.
Riposa in pace amico mio e Dio conforti la tua famiglia.
Michele Di Fiore
Ciao Bruno, ti ricorderemo sempre per le tue qualità, umane oltre che professionali.
Il titolo più alto che si possa conquistare in terra, quello di Signore, da Te acquisito a pieni voti, Ti sarà confermato da Chi, l’Unico, nell’alto dei cieli, ci può giudicare.
Angelo Cuva
Ciao caro Presidente!
Ci piace ricordare affettuosamente Bruno Lo Giudice in piena attività al Convegno nazionale dell’Uncat tenutosi a Palermo nel 2016.
Lo ringraziamo per la sua guida autorevole, per la sua professionalità unita ad una signorilità e cortesia non comuni.
Ci uniamo al dolore dei suoi familiari certi che i suoi valori illumineranno sempre il cammino della nostra Unione. Ciao Bruno
Livia Salvini
Non dico nulla di nuovo ricordando ora che, semplicemente, Bruno era la nostra associazione: solo per il suo impulso, e per merito suo, il CAT Roma ha operato in questi anni.
Lui sempre presente, lui a promuovere le più importanti inziative, ad organizzare i nostri incontri annuali, lui a predisporre gli ordini del giorno e a ricordare le scadenze, sempre discreto nella sua funzione di segretario e con osservanza – miltare, direi – dei ruoli.
Lui così gentile e signorile, così deciso nelle sue opinioni ma assolutamente rispettoso delle posizioni altrui, era l’anima delle nostre riunioni.
Lui che ha per troppo breve tempo ricoperto il ruolo di Presidente UNCAT.
Bruno, che ha dedicato a noi colleghi uno dei suoi ultimi pensieri, lascia, al di là della retorica, un grande vuoto.
Giuseppe Tinelli
Il dolore per la scomparsa di Bruno è troppo grande per non essere condiviso con tutti gli amici che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
E quando si ricorda una persona come Bruno vengono alla mente gli anni, i tanti anni, da cui lo conoscevo, sin dalla militanza nel Corpo della Guardia di Finanza e dal suo ingresso nella professione legale.
Ci mancherà la sua passione per il Diritto Tributario e la sua dedizione alla vita associativa, che lo aveva visto sempre pronto ad assumere impegni che richiedevano assiduità e tempo.
Ci mancherà il suo tratto umano, che ci consentiva di avere vicino un amico, prima ancora che un collega.
Sarà impegno della CAT di Roma dedicare a Bruno Lo Giudice il ricordo ed il riconoscimento che merita.
Vincenzo Carbone
ebbi occasione di conoscere Bruno negli anni ’90 all’Istituto di Studi Europei ” Alcide De Gasperi”.
Ricordo le Sue lezioni, la redazione di corposi e puntuali appunti in ordine alla armonizzazione dei sistemi fiscali vigenti nei Paesi dell’Unione Europea e il ruolo distorsivo che i fattori fiscali possono esercitare nell’Unione con il connesso problema dei tassi differenziati delle aliquote IVA .
E, poi, la sua particolare attenzione per il Cat Roma, lo scambio di notizie su indiscrezioni relative a progetti di legge, per le quali si affrettava, con la Sua consueta signorilità, a chiedermene il consenso perché” vorrei subito informarne i colleghi del Cat Roma”.
Ed, infine, il Suo invito ad associarmi al Cat Roma, di cui parlava con entusiasmo.
Addio Bruno e che Tu possa riposare in pace.
Leonardo Perrone
Dobbiamo tutti noi un affettuoso ringraziamento a Bruno per quanto al fatto per l’UNCAT.
Condivido l’idea di Tinelli di dedicare a lui un ricordo.
Massimo Ferrante
È un grande dolore per la perdita di un stimatissimo collega e soprattutto di un vero galantuomo
Raffaella D’Anna
Lo voglio ricordare per la sua gentilezza. Che la terra gli sia lieve…
Andrea Libranti
Un grande dolore. Un amico, una persona perbene, un ottimo professionista
Silvia Siccardi
Venne a vedermi alla mia prima discussione in Cassazione, per darmi sostegno. Lo ricordo con affetto.
Fabiola Del Torchio
Il mio primo contatto con Uncat e Roma. Anche io lo ricordo con affetto. Riposi in pace 🌹
Antonella Roberti
Ci sono persone che restano nel cuore e nella mente di molti ex-allievi ed avvocati. Il prof. Bruno Lo GIUDICE era una di queste. La sua improvvisa e dolorosa assenza, ci ha colto impreparati ed il mio più caro abbraccio è per la famiglia e le sue meravigliose figlie. Ricordo ancora dopo tanti anni, la sua lezione sull’IVA alla scuola di specializzazione di Studi Europei, la sua bravura di docente, di giurista, la sua gentilezza, la sua umanità e disponibilità nei confronti dei giovani avvocati.
Muore realmente solo chi non viene ricordato, per cui lo saluterò come ci salutavamo di solito. “Al prossimo convegno Professore!”
Con grande affetto.
Marco Chiudioni
Maestro dell’avvocatura di grande ingegno, generoso e paziente, prodigo di tanti buoni consigli per i giovani, come me,quando frequentai il suo studioda praticante avvocato alle prime armi. Splendido esempio di professionalità e umanità.
Grazie per sempre.