Categorie
Comunicati stampa

Riforma fiscale, sul tavolo dell’Agenzia delle Entrate la proposta di UNCAT

L’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi ha incontrato oggi da remoto il direttore dell’Agenzia delle Entrate avv. Ernesto Maria Ruffini.

Confronto sulle misure migliorative della giustizia tributaria in vista della riforma.

Oggi Uncat, l’Unione nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi ha illustrato al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in un incontro da remoto, il documento propositivo sui principi per la prossima riforma fiscale e il testo di riforma della Giustizia Tributaria. Dando seguito alle parole del Direttore AE, di voler procedere ad una codificazione contenente una parte generale orientata ai principi ed una speciale, Uncat ha convenuto sulla impellente necessità di un Testo Unico dell’accertamento, ribandendo il necessario rafforzamento del contraddittorio preventivo, la riforma dell’autotutela dell’amministrazione finanziaria, la piena attuazione dello Statuto del Contribuente (magna charta dei diritti dei contribuenti), la riforma della riscossione e della esecuzione anche con riferimento alla parità del saggio degli interessi moratori (ora sbilanciato a favore dell’amministrazione finanziaria) ed alla revisione dei criteri di remunerazione del servizio.

Altri temi portati al tavolo da Uncat hanno riguardato la necessaria riforma della giustizia tributaria nel senso di una maggiore professionalizzazione dei giudici e la difesa tecnica, principi condivisi dai rappresentati dell’Agenzia delle Entrate presenti all’incontro.

Sotto i profili operativi ed in relazione alla questione delle udienze da remoto (ancora non attuate), i rappresentanti dell’AE hanno comunicato che il lavoro di sperimentazione procede e che gli uffici sono già attrezzati; mentre sul tema della ripresa dell’attività esecutiva già domani, Uncat si è mostrata preoccupata che la contrazione naturale, causa Covid, del calendario delle udienze possa ostacolare il tempestivo esame delle istanze cautelari ed ha proposto all’AE di applicare la sospensione amministrativa della riscossione, nella ricorrenza dei presupposti, in alternativa alla decisione giurisdizionale. Un buon metodo di confronto su queste tematiche operative ma anche sul più vaso ambito della compliance cittadini-fisco –ha rilevato Uncat -sarebbe la estensione su tutto il territorio nazionale della istituzione di Tavoli della Compliance estesi alle rappresentanze degli operatori coinvolti, così come accaduto in Sicilia e in altre sedi, con effetti positivi anche sull’andamento degli uffici. Così come il lavoro congiunto tramite protocolli, per fornire indicazioni omogenee in questo momento difficile con riferimento al processo.

Per Uncat, la riunione di oggi ha rappresentato un primo passo di una rinnovata interlocuzione con AE, nel reciproco rispetto di ruoli e competenze, per affrontare in concreto le questioni aperte del rapporto fisco-contribuente e individuare tecnicamente soluzioni, corrette normativamente ed efficaci operativamente, da richiedere agli interlocutori istituzionali responsabili.